mercoledì 9 marzo 2016

Ferrovie U.S.A. AMTRAK

Amtrak.
Deriva dall’unione dei termini “American” e “track”  opera su 33.800 km di ferrovie che connettono 500 località di 46 stati, con alcune destinazioni anche in Canada.  I treni si muovono su gli stessi percorsi creati qualche secolo fa dai pionieri che dopo aver esplorato a cavallo i nuovi territori ed avervi fondato nuove città avevano bisogno di avere rifornimenti in tempi più veloci ed anche persone che desiderassero viverci.
I treni sono  moderni anche se la velocità non è la loro prerogativa, ma d’altra parte i luoghi attraversati sono così belli che meritano di essere gustati con un passaggio, relativamente, lento Ogni treno è dotato di una o più carrozze “lounge” panoramiche con un bar/café nella parte inferiore, e di una o più carrozze ristorante.Nella carrozza “lounge” vengono proiettati film di prima visione (gratuiti). Su alcune tratte apposito personale spiega le attrattive delle zone attraversate.


I treni a lunga percorrenza offrono diverse possibilità di viaggio.
La più economica è la “Coach Class”: un’ampia poltrona reclinabile con poggiapiedi estensibile e regolabile,  un tavolino pieghevole ed una luce individuale. Questa classe è posizionata al livello basso delle carrozze che sono a due piani. Ogni carrozza ha quattro toilette.
“Superliner Roomette” è la scelta successiva, si tratta di un piccolo scompartimento con due poltroncine reclinabili poste una di fronte all’altra e due ampi finestrini panoramici. Per la notte le due poltroncine vengono trasformate in un letto ed un altro letto pieghevole si trova nella parte superiore dello scompartimento. Non ci sono servizi nello scompartimento ma ci sono quattro toilette e quattro docce per ogni carrozza. Le roomette si trovano sia nella parte inferiore che in quella superiore delle carrozze a due piani
La migliore sistemazione si ha con la “Superliner Bedroom”: uno scompartimento che può accogliere fino a tre persone; lo scompartimento si trova sempre nella parte superiore delle carrozze ed include un grosso divano, con due sezioni separate e reclinabili individualmente, ed una poltrona pure reclinabile. Il divano e la poltrona si trasformano in letto; un terzo letto ripieghevole si trova nella parte superiore dello scompartimento.La bedroom è dotata anche di toilette, lavandino e doccia privata.
Queste due ultime sistemazioni sono  considerate “prima classe” e danno  diritto a pasti gratuiti (colazione, pranzo, cena) in funzione della lunghezza del viaggio. Vengono inoltre forniti asciugamani, saponette e shampoo. Le cabine sono dotate di impianto di condizionamento con regolazione individuale, c’è un appendi abiti, un tavolino pieghevole e spazio per due valigie di dimensioni normali. Viene inoltre fornita una bottiglia di acqua minerale al giorno ed il giornale del giorno.



Nel prezzo sono compresi il servizio per la preparazione ed il rifacimento del letto, del caffè in scompartimento.
Alcune carrozze sono dotate di “Superliner Bedroom” adiacenti e comunicanti in modo da poter accogliere gruppi famigliari o di amici.
Amtrack offre un servizio anche ai disabili offrendo “Superliner Bedroom” dislocata nel piano inferiore della carrozza che permette l’accesso a carrozzine e quindi a persone con difficoltà deambulatorie.
C’è pure un vagone bagagliaio dove possono essere stivate, gratuitamente, le valigie dei viaggiatori di “Prima Classe”.
A bordo del treno è proibito fumare (anche nel proprio scompartimento). Ad alcune fermate (quelle superiori ai 10 minuti) è permesso scendere dal treno per poter fumare, stando sulla banchina, una sigaretta (è il capotreno ad avvisare quando si può scendere).
Esistono delle tratte più corte ed altre  più lunghe ma sempre attraverso  zone con dei paesaggi indimenticabili.

domenica 17 gennaio 2016

BALEARI

Gruppo di cinque isole nel Mediterraneo a circa 200 chilometri dalle coste Spagnole.

Maiorca:





è la più estesa, la più turistica lungo le sue splendide coste costellate da grandi spiagge e calette. Da non perdere la ferrovia turistica Palma – Soller- Puerto de Soller: costruita nel 1921 dagli inglesi attraversa la fertile campagna dell’isola, inerpicandosi sulla Sierra di Tramuntana e per discendere a Puerto de Soller in una delle più belle baie dell’isola, lontana del frenetico turismo di massa.

 Minorca:


è l’isola più settentrionale e la più tranquilla.












 Ibiza:



dove, per antonomasia, la vita dura anche più delle 24 ore di una giornata, sempre in movimento, sempre irrequieta, con una vita notturna allegra e movimentata.

 Formentera:


a chi la vede per la prima volta, somiglia ad un bellissimo errore della natura, un angolo di tropici a due passi da casa.  La sua vicinanza a Ibiza, alla quale è collegata da frequentissimi traghetti, ne permette anche una rapida visita in giornata.

CANARIE

Sette isole nell’Atlantico a mille chilometri dalle coste dell’Andalusia, al largo delle coste del Marocco a poca distanza dal Tropico del Cancro.

 TENERIFE:

con il Parco Nazionale de Las Canadas e il vulcano più alto della Spagna a 3718 metri. Dalla vetta si può ammirare quasi tutto l’Arcipelago e, nelle giornate limpide, anche l’isola di Madera che dista poco più di 180 chilometri.





 LA PALMA:

conosciuta come “L’Isla Bonita” per il suo verde paesaggio e una natura quasi intatta. Da non perdere inoltre una visita ad una fabbrica del tradizionale sigaro palmero, unico esistente in Europa.
Per gli appassionati del trekking e della natura la Ruta de Los Volcanes che dalla Caldera del Tamburiente, percorre la Cumbre Veja fino a Fuencaliente, estrema punta meridionale dell’isola e dove si è manifestata l’ultima eruzione del vulcano Teneguia nel 1970.

 LA GOMERA:


una delle più antiche con un grande tesoro paesaggistico: il Parco Nazionale di Garajonay. Quasi completamente snobbata dal turismo di massa conserva un fascino particolare e un’atmosfera di tempi perduti.





 EL HIERRO:

riserva della Biosfera, che é, in assoluto, l’isola meno turistica, e incontaminata.











 GRAN CANARIA:

un “continente in miniatura” con la sua incredibile varietà di paesaggi. Il cratere di Bandama, ultima eruzione preistorica, da dove è possibile avere una panoramica quasi completa della parte Nord dell’isola.






 FUERTEVENTURA:

le spiagge bianchissime, infinite e selvagge della costa orientale della penisola di Jandia, paradiso di acque turchese. Il Parco Naturale delle dune di Corralejo e l’Isola di Los Lobos, parco naturale a metà fra Fuerteventura e Lanzarote.











 LANZAROTE:

l’isola magica con il Parco Nazionale di Timanfaya, un pezzo di luna trapiantato sulla terra.











A nord la piccola isola de LA GRACIOSA , dove il tempo si è veramente fermato.

Polinesia Francese

Tahiti e la Polinesia Francese

Le isole della Polinesia sono formate dalle Isole delle Società, dalle isole Tuamotu e dalle isole Marchesi. Sorgono dalle profondità del Pacifico nell’emisfero Australe e nella fascia compresa fra l’equatore ed il tropico del capricorno nella fascia degli Alisei. La particolare situazione di queste isole da un punto di vista climatico è quasi ottimale. Tutte di remota nascita vulcanica ormai terminata da migliaia di anni sono di una varietà notevole: da quelle con alte e verdissime montagne che superano i 2.000 metri a quelle basse, a livello dell’oceano,trasformate dal tempo in atolli verdissimi circondate da barriere coralline. La maggior parte sono disabitate o con piccolissimi insediamenti locali: altre sono piacevolmente urbanizzate senza eccessi e nel rispetto di una natura esuberante. Tahiti, isola capitale, è un riuscito connubio tra un pezzo di Francia e una antica civiltà locale che continua a sopravvivere alla modernità ed al progresso. Nelle altre isole, tutte dotate di strutture di ottimo livello, la vita scorre con ritmi da noi dimenticati. Provincia francese di oltremare, la Polinesia ha una qualità della vita, strutture alberghiere e non, assistenza medica e sicurezza eccezionali per questa parte del mondo. Ottimi i collegamenti internazionali ed interni. I primi con i voli dell’ottima compagnia locale Air Tahiti che collegano Parigi, New York, Los Angeles, la Nuova Zelanda e l’Australia con la Polinesia. Fra le isole collegamenti regionali frequentissimi, traghetti e mini crociere da 2 a 7 giorni fra le isole. La lingua parlata è il francese, ma l’inglese è conosciuto da quasi tutta la popolazione. L’italiano è abbastanza in auge, complice l’enorme sviluppo del nostro turismo verso questa destinazione: anche se la valuta ufficiale è il Franco CFP, l’Euro è di uso comune e le carte di credito tutte accettate. La situazione sanitaria è a livelli europei. Non è richiesta alcuna vaccinazione ed i servizi medici sono eccellenti. Clima costante tutto l’anno con una stagione umida e leggermente più piovosa nel periodo novembre/marzo, più secca e ventilata del restante periodo dell’anno: quasi sconosciuti uragani e tempeste tropicali. Poichè tutti voli effettuano scalo negli Usa è necessario il passaporto ottico, anche se si è solo in transito: c’è però la possibilità di soste a New York o Los Angeles in andata o ritorno. Considerando che le isole visitabili sono oltre 200 i nostri viaggi sono ampiamente modificabili e prolungabili.
TAHITI

L’isola “regina”: capitale Papeete, cuore economico e politico dell’isola , è situta sul litorale nordovest dell’isola offre una rada protetta per gli sbarchi delle navi, è il luogo di arrivo di tutti i turisti che visitano la Polinesia : essa infatto puo’ vantare l’aereoporto internazionale di TAHITI-FAA’A e il porto autonomo di PAPEETE. Sono queste due le porte della Polinesia sul mondo.
Da non perdere è il mercato pubblico che è il centro della città. Aperto dal lunedi al sabato dalle 7.30 alle 18 e la domenica dalle 5 alle 9, il mercato ha il suo momento di piu’ grande attività la domenica mattina molto presto quando le famiglie tahitiane fanno gli aquisti per il pranzo della domenica . Gli appassionati di fotografia troverranno qui numerosi spunti per i loro scatti.
Altra tappa nella visita della città è il museo della Perla aperto tutti i giorni dove numerosi tabelloni illustrano la storia della perla tahitiana.
Nei pressi di Tiarei ai piedi di una foresta di bamboo dall’accesso molto facile per i visitatori è possibile ammirare la prima cascate e bagnarsi nell’acqua fresca e purissima che ne sgorga. Per i piu’ avventurosi è possibile proseguire la passeggiata fino alle alte due cascate, ma l’accesso in questo caso è un poco piu’ difficoltoso.
Il museo Gaugin si trova a Papeari : è un omaggio reverente al celebre pittore Paul Gauguin , che qui decise di trascorre parte della sua vita. Si possono ammirare, dipinti originali, acquarelli , sculture di legno e porcellane.
Sulla spiaggia Papaara si riuniscono durante il fine settimana i giovani polinesiani per i quali il surf è il principale sport nazionale: non è raro trovare qui i migliori surfisti al mondo che partecipano alle numerose competizioni internazionali che proprio su questa spiaggia vengono organizzate.
Paea la grotta dentro la quale si è formata grazie a un’infiltrazione d’acqua permanente un lago è teatro di una curiosa illusione ottica: la grotta grazie al riflesso delle acque sembra molto piu’ piccola di quanto non sia in realtà , molti visitatori rimangono stupiti : lanciando un ciotolo nelle acque nella certezza di raggiungere l’estremità opposta della grotta ci si accorge che anche il miglior lancio non arriva neppure a un terzo della sua lunghezza. Da vedere!
Moorea

L’isola “magica” ovvero “ramarro giallo” è come un triangolo equilatero rovesciato, con la base superiore incisa in due punti. Questi due tagli nella costa sono le magnifiche baie di Cook e Opunohu. L’isola ha una laguna stretta, generalmente bassa, circondata da una barriera corallina, ha montagne bellissime, con vette spettacolari. I monti più famosi sono il monte Rotui (899 metri) e il monte Mouaputa (830 metri), da cui si possono godere panorami di ineguagliabile bellezza. L’entroterra è coperto da fitte foreste di giganteschi castagni tipici della Polinesia.
Per girare l’isola occorre percorrere 60 chilometri. Il modo migliore è usare la bicicletta, che può essere facilmente noleggiata
Raiatea

è soprannominata dagli abitanti locali l’isola “sacra” . E questo carattere sognante e mitologico è ancor oggi la caratteristica prima dell’isola.
Non vi è luogo a Raiatea che non sia legato ad una leggenda o a una tradizione: come il monte Temehani (772 metri) una sorta di Olimpo polinesiano nel quale vive una pianta unica al mondo “Tiare apetahi “. Numerose baie profonde, un ambiente naturale intatto e spettacolare (crateri, cascate), un fiume navigabile (Faaroa) che offrono circuiti insoliti. L’isola condivide la sua laguna con la sorella “Tahaa”.



 
Bora Bora

Conosciuta in tutto il mondo con il nome di “la Perla del Pacifico”, è un’isola di straordinaria bellezza, coperta di sabbia bianca e di giardini di corallo. Una delle cose più particolari di quest’isola sono i “motu”, ovvero dei piccoli isolotti che intervallano la splendida barriera corallina.Qui non perdetevi il Giardino del Corallo, parco acquatico naturale a Taurere; visitate il Grande Marae Marotetini, grande luogo sacro; il centro artigianale di Vaitape; la spiaggia di Punta Matira e il Museo della Marina. Inoltre non potete mancare di fare un giro in barca per la laguna e un’immersione.
Huahine


Il “giardino dell’Eden”: isola magica e selvaggia composta da due isole collegate da un ponte, Huahine Nui a nord e Huahine Iti a sud. Il territorio è montagnoso, ricco di magnifiche baie e spiagge di sabbia bianchissima, un luogo magico e misterioso, incorniciato dal monte Mouatapu e dalla riva del lago Fauna Nui. Huahine può vantare anche uno dei siti archeologici più estesi e meglio conservati, le marae di Maeva: tra questi imponenti edifici, che formano una sorta di Stonehenge polinesiano, è possibile ritrovare echi dell’antica civiltà che nelle marae si riuniva per l’amministrazione della giustizia e per il compimento dei riti sacrificali.
Rangiroa

Situata a un’ora di volo da Tahiti, il suo nome significa “cielo immenso”ma è definita “l’infinita laguna”; è l’atollo più importante delle Tuamotu e uno dei quattro più grandi al mondo: una lunga sequenza di isolotti che cingono una laguna dai colori straordinari, dal verde giada al turchese cangiante al violetto, che resteranno impressi per sempre nella memoria di chi li vede.
I villaggi più importanti, Avatoru e Tiputa, si trovano sulla costa nord, a ridosso di una laguna che la leggenda narra sia stata squarciata dai due gemelli Moana Tea, l’oceano calmo, e Moana Uri, l’oceano scatenato. Il semi-sottomarino Seascope è senza dubbio il modo più semplice e sicuro per ammirare i fondali spettacolari di Rangiroa, anche per chi non possiede un brevetto da sub.
Manihi


Su questo atollo circondato da una laguna dai colori di fiaba, famoso per la qualità straordinaria della sua fauna e per i suoi stupendi fondali marini, è nata la più antica azienda perlifera della Polinesia e infatti la chiamano “l’isola delle perle”. E’ meta ideale per i diver che possono facilmente avvistare i pesci più belli: i tradizionali caronghi e napoleoni, i pesci persici, le cernie, le lasche e le maestose razze manta, attirati dal profondo canale navigabile che attraversa la laguna. In prossimità dello stretto di Turipao, l’unico pass che collega la splendida laguna all’oceano aperto, sorge l’omonimo e unico villaggio dell’isola dove si riuniscono pescatori ed artigiani che intrecciano cappelli e borse e realizzano piccoli giocattoli.
Fakarava

“Tra cielo e mare”. secondo atollo per dimensioni delle Tuamotu, è di forma pressoché rettangolare e ha una laguna lunga 55 Km e larga 25 Km.; per la varietà della sua flora e fauna, per la sua natura incontaminata e per il suo patrimonio culturale preservato, Fakarava è stata dichiarata Riserva della Biosfera protetta dall’Unesco. Le acque della laguna incontrano l’oceano nella Pass di Garuae a nord e la Pass di Tumakohua a sud. Nella Pass di Garuae, da cui si è ispirato il nome del centro di immersione Te Ava Nui – il canale infinito, si ha l’opportunità di compiere spettacolari immersioni. Lungo l’orlo orientale della laguna, si estende ininterrotto per 40 km, un banco corallino. Lungo il lato occidentale, invece sono sparsi alcuni motu. Le attività principali per i turisti a Fakarava sono le visite alle coltivazioni di perle e i picnic sugli idilliaci motu. La maggioranza della popolazione vive nel villaggio di Rotoava, all’estremità nord-orientale dell’atollo, 4 Km a est dell’aeroporto. Un gruppetto di abitanti risiede nel villaggio di Tetamanu, vicino alla sponda della pass meridionale, dove sorge una delle prime chiese cattoliche edificata nel 1874 con un prezioso altare di madreperla.
Tikenau (via Raiatea)

L’isola dalle sabbie rosa, è uno degli atolli più famosi delle Tuamotu, in virtù delle sue bellezze naturali e della simpatia dei suoi 400 abitanti. Di forma ovale, è servita idricamente da un grande canale in prossimità dei villaggi principali di Tuherahera, Tuheiava e Maiai, importanti centri di pesca lagunare che riforniscono i mercati di Tahiti. Moltissime le possibilità di svago: si può raggiungere in barca l’atollo di Motu Ohohi con la sua spiaggia rosa, oppure Motu Puarua e Oeoe con i loro nidi di uccelli marini. La zona ideale per lo snorkeling: qui si gusta appieno la dolcezza e l’armonia della vita polinesiana ed il lento scorrere del tempo.

 E TANTE ALTRE ISOLE
Matahiva, Takapoto, Rurutu, Tubuai, Nuku Hiva, Hiva Oa, Tikamani, Maupiti.

sabato 16 gennaio 2016

Nuova Caledonia

LE ISOLE DELLA NUOVA CALEDONIA

Terza isola del Pacifico per superficie, dopo la Papua Nuova Guinea e la Nuova Zelanda, la Nuova Caledonia è situata a soli 1.500 chilometri a est dalle coste australiane, è il possedimento francese più sperduto.
Da un’estremità all’altra  che si estende su circa 500 chilometri, passando per l’arcipelago delle îles Loyauté, i paesaggi celano una diversità inattesa e impressionante. Come un’enorme spina dorsale, una catena montuosa divide la Grande Terre in due parti dalle caratteristiche ben distinte: a nord di Nouméa, la capitale,  lungo la costa occidentale si estendono vaste pianure, propizie all’allevamento. È lì che incontrerete i Broussard, questi “cowboy” del Pacifico, dal cuore di pionieri e dal temperamento vivace. La regione ospita anche spiagge favolose e, all’estremità settentrionale, una corona di isole dalle acque pescose e dalle rive languide. Più umida e più ripida, la costa orientale possiede una terra fertile ed esotica caratterizzata da vegetazione lussureggiante, valli verdeggianti e cascate rinfrescanti.
E cosa dire dell’isola dei Pini: un gioiello naturale, immacolata e strabiliante, la natura si estende a perdita d’occhio dalle spiagge deserte, costeggiate da piccoli sentieri ombreggiati da banani e dai pini colonnari. Dominata dal picco Nga (262 metri d’altezza),  emerge da una laguna le cui acque sono di un blu che quasi abbaglia la vista.
La Nuova Caledonia è la destinazione degli amanti della natura. In questi luoghi si contano 3.500 varietà di piante, i tre quarti delle quali sono endemiche, 4.300 specie di animali terrestri, 1.000 specie di pesci e 6.500 specie di invertebrati marini.
NUMEA
A sud-ovest, Nouméa, polmone economico che concentra popolazione e attività, è una città europea, in Melanesia. Le sue terrazze, i negozi di lusso e le sue spiagge ombreggiate dalle palme le conferiscono un’atmosfera da Costa Azzurra, mentre il suo ambiente disinvolto e la limpidezza del suo cielo ne fanno l’emblema dell’Oceania
Isola dei Pini
A circa venti minuti d’aereo a sud di Nouméa, questa terra concentra le bellezze del Pacifico a cominciare dalla dolcezza di vivere, emanata dal sorriso dei suoi abitanti e dalla loro abilità di non affrettare mai i tempi. “Perché misurarlo, non si fermerà mai” sembra vogliano farci capire.
 Isola di Loyante
A est nella Grande Terre, le îles Loyauté formano la terza provincia della Nuova Caledonia. L’arcipelago conta tre grandi isole: Lifou (Drehu), Maré (Nengoné) e Ouvéa (Laaï) e una sorella minore, Tiga (Toka) La particolare formazione geologica di queste isole ha dato origine a incredibili rilievi, in particolare sulle coste dove blocchi di scogliere coralline, createsi negli anni, formano spettacolari falesie che si scontrano con l’impetuosità dell’oceano.
Lifou, antico atollo, ospita un ampio altopiano centrale orlato da una corona di falesie. Provincia più autentica, dove la popolazione è quasi interamente kanak, le îles Loyauté vivono al ritmo dei riti melanesiani. L’autorità dei capi tribù è ancora fortemente rispettata, i riti osservati e le tradizioni conservate. Per chi sa ascoltare, queste isole costituiscono il luogo perfetto per scoprire la realtà dell’organizzazione sociale kanak, ancora molto vivace,  la leggendaria ospitalità degli abitanti facilita gli scambi.


MAROCCO


Degli stati dell’Africa del nord, il Marocco occupa la parte più settentrionale ed occidentale del continente. E’ una monarchia a carattere religioso (il re è capo dello stato e della chiesa) che nell’ultimo anno si è evoluta verso una forma più compiutamente democratica con un parlamento ed un governo eletti dal popolo. La religione è islamica moderata, le altre confessioni sono liberamente accettate senza alcun problema o contestazione. E’ uscita indenne dalle “rivoluzioni” che hanno toccato gli altri paesi arabi dall’Egitto all’Algeria, grazie ad una politica di libertà individuali, d’investimenti con tutti i paesi occidentali ed di accordi di collaborazione e sviluppo con la Comunità Europea.
La sicurezza è valida, sia nelle grandi città che all’interno del paese. La lingua ufficiale è l’arabo, ma il francese è parlato dalla quasi totalità della popolazione e tutte le indicazioni sono sempre bilingue. Anche l’inglese e lo spagnolo, specie nel nord del paese sono ampiamente parlati: non ultimo l’italiano, in particolare nelle città. Il paese si sviluppa sulla parte occidentale della costa Mediterranea dal confine con l’Algeria e lo stretto di Gibilterra, piegando verso sud per oltre 2.000 chilometri di costa Atlantica. Le spiagge sono ampie e sabbiose, interrotte localmente da promontori: negli ultimi anni è stata ampiamente valorizzata la costa che affaccia sul mediterraneo con nuovi centri turistici da Saidia a Nador.Grande sviluppo hanno avuto anche le coste dell’Atlantico nella zona di El Jadida/Mazagan a sud di Casablanca e nella zona a sud di Agadir verso Guelmin.

La catena dell’Atlante inizia poco a sud di Agadir e con andamento sud-ovest/ nord-est con una serie di cordigliere parallele con caratteristiche Alpine nella parte centrale (le vette superano spesso i 4.000 metri con nevai perenni per tutto l’anno), mentre verso la costa mediterranea si abbassano a rilievi tabulari sui 2.000 metri: nella zona sud della catena decrescono in massicci isolati che degradano verso le propaggini del Sahara. Ampie pianure, intensamente coltivate, si aprono sulle zone a sud della catena verso l’Atlantico, il cui clima umido ne hanno permesso lo sviluppo. Sull’Atlante, nella stagione invernale, sono aperte varie stazioni di sport invernali: la catena, nel versante che da sull’oceano, è ricca di ampie foreste.  Il deserto occupa la fascia meridionale del paese ad oriente dell’Atlante e nella fascia Atlantica verso la Mauritania.
Le città del Marocco sono fra le più ricche di cultura e opere d’arte del nord africa: Tangeri sullo stretto di Gibilterra, Meknes, Fes, Tetouan, Rabat-Salè, El Jadida, Safi, Marrakech, Essaouria, Taroudant, Ouarzazate, Erfoud, Zagorà, Agadir, Guelmin, Tarfaya e Laayoune.
Ottimi gli alberghi ed i resort sia lungo le coste che nelle varie città.
Da non trascurare i Riad, piccoli hotel ricavati in dimore residenziali o vecchi palazzi di cui hanno conservato le strutture originali, coniugandole con le più moderne risoluzioni dell’industria alberghiera contemporanea.

La cucina è tradizionale ed internazionale ed i vini di produzione locale sono di buon livello.
I collegamenti aerei con l’Italia sono giornalieri su Casablanca con voli diretti sia della Royal Air Maroc che di altre compagnie e trisettimanali con Marrakech. Da Casablanca voli, in coincidenza, collegano con le più importanti località del paese.
Con i ferry il Marocco è collegato con Genova e Tangeri con 2 / 3 corse settimanali a seconda del periodo. Altri collegamenti partono dai porti spagnoli di Malaga, Algeciras e Tarifa con corse giornaliere e sempre con Tangeri o, in alternativa, con le due ‘’ Enclave ‘’ soagnole in territorio marocchino di Ceuta e Melilla.
La rete stradale è buona (ultimamente sono stati aperti diversi tratti autostradali), i punti di rifornimento frequenti.
La rete ferroviaria è buona ( l’alta velocità TGV sarà operativa entro il 2015 fra Tangeri-Casablanca e Marrakech). I treni IC collegano ad orario cadenzato le principali città e sono a livello Europeo con vetture moderne con aria condizionata, riservazione dei posti e vetture bar/ristorante. I treni notturni offrono viaggi in vetture letto. Le stazioni, sulla stregua di quelle Europee, sono state completamente rimodernate e trasformate in moderni centri commerciali.
Nelle località non raggiunte dalla ferrovia funzionano servizi di bus GT a due piani, gestiti dalle stesse con posti riservati, in coincidenza con i treni.

Sulle orme di Heidi


La cittadina di Maienfeld, nella Bündner Herrschaft (Signoria Grigionese), è stata la fonte per i romanzi su Heidi d'ispirazione della scrittrice Johanna Spyri. Attraverso le vigne, il sentiero porta nella regione di Heidi.

Maienfeld (in romancio: Maiavilla) è un comune svizzero del Canton Grigioni di 2.554 abitanti. 
È l'ultimo paese prima del confine con il rinomato Principato del Liechtenstein, vicino all'Austria, ed è anche l'ultimo abitato del Canton Grigioni, infatti poco più in là troviamo Bad Ragaz in Canton San Gallo. 
Maienfeld, nonostante la sua fama ultracentenaria per l'ottimo vino Maienfelder prodotto appunto sui pendii circostanti, è noto per essere il paese di Heidi, la famosa pastorella sapientemente raccontata da Johanna Spyri nella seconda metà dell'Ottocento.
Heidi ...
La sua storia è stata tradotta in oltre 40 lingue con oltre 20 milioni di copie. Torna ai tempi di Heidi!
Nel paese di Heidi la storia dell'orfanella allegra e amante della natura può essere toccata con mano nelle luoghi originali. Il villaggio di Heidi riporta i visitatori al tempo in cui è nato questo famoso racconto per bambini, mentre il sentiero di Heidi conduce alla casa di Heidi e all'alpe di Heidi attraverso un paesaggio idilliaco.

A Maienfeld potete rivivere con una passeggiata la storia di Heidi, famosa in tutto il mondo. Dalla casa di Heidi nel villaggio di Heidi sino al dolce di Heidi: qui tutto gira attorno al noto personaggio romanzesco. Il sentiero di Heidi parte dalla stazione di Maienfeld, attraversa poi gli stretti vicoli dell'antica cittadina di Maienfeld in direzione di Rofels per arrivare, infine, al villaggio di Heidi (Heididorf). Il sentiero è ben segnalato e può essere percorso anche con il passeggino. La casa di Heidi nel villaggio di Heidi, oggi un museo, illustra la vita vissuta da Heidi più di un secolo fa. Nel villaggio di Heidi inizia anche la parte del sentiero più varia e più difficoltosa, che in un'ora e quarantacinque minuti conduce all'Alpe di Heidi (l'Ochsenberg). In dodici punti informativi viene illustrata in modo divertente la storia di Heidi.
Se non si desidera arrivare fino all'alpe di Heidi, il sentiero prosegue fino all'Hotel Ristorante Heidihof attraversando campi e prati.

Dopo essersi ristorati con un pasto nutriente, si può poi proseguire verso la fonte di Heidi, il notevole monumento a Johanna Spyri. I souvenir di Heidi originali del negozio del villaggio a Maienfeld garantiscono poi dei bei ricordi dell'escursione.

Terme, benessere e charme

Terme, benessere e charme

leukerbad-le-terme

La Svizzera è ricca di stazioni termali con  ampi centri benessere anche all’aperto con grandi piscine  nei cantoni Vallese, Grigioni, Svizzera orientale. Alberghi di charme nei luoghi più belli e conosciuti sulle rive dei laghi o sulle vette più panoramiche delle Alpi, tutti dotati di ampi spazi per il Wellness ed il benessere, per trascorrere  periodi brevi o lunghi di relax e coccole.

Una delle più interessanti località è la cittadina di Leukerbad nel Cantone Vallese, circondata da alte montagne e posizionata in una soleggiata vallata in quota. Comoda da raggiungere, ricchissima di sorgenti termali, alberghi di charme e beauty center, Leukerbad offre d’inverno ottime piste da sci di fondo ed alpino e durante l’estate bellissime passeggiate fra prati e boschi. Conosciuta fin dall’epoca Romana, Leukerbad rappresenta, nel suo genere, uno dei più attrezzati ed importanti Centri Termali e di Benessere a livello Europeo.

Altro grande comprensorio termale è Scuol, nella bassa Engadina nel cuore del parco nazionale ; comprende un moderno ed attrezzatissimo centro termale con centri fitness e wellness tra i più attrezzati in Europa.

Zermatt: località chiusa al traffico automobilistico e raggiungibile solo con i trenini del Glacier Express è una delle stazioni di villeggiatura più rinomate della Svizzera. Attorno al villaggio si innalzano ben 38 vette superiori ai 4000 metri dominate dai famosissimi Cervino e Monte Rosa.

St. Moritz: è una delle stazioni di villeggiatura più celebri del mondo. Elegante ed esclusiva, con un’atmosfera cosmopolita. Situata a 1800 metri di altitudine è al centro del paesaggio dei laghi dell’Alta Engadina e sede di manifestazioni internazionali e sportive di alto livello.

Interlaken: situata fra i laghi di Thun e Brienz ai piedi del massiccio della Jungfrau. Stazione di villeggiatura mondana e rurale allo stesso tempo, con grandi parchi e con la Hohewegg il famoso viale che la attraversa per oltre 700 metri sul quale si affacciano boutique, orologerie e hotel. Base di partenza con i treni della Jungfrau per Wengen, Mürren, Grindelwald, importanti centri di sport invernali e per la vetta della Jungfrau, la più alta ferrovia d’Europa a 3450 metri.

Monte Pilatus: Il Pilatus è la montagna di Lucerna che svetta isolata a 2.130, domina la città ed il lago dei Quattro Cantoni.