domenica 15 novembre 2015

praha, tra passato e presente



Crocevia dell’Europa centrale e spartiacque culturale tra l’est e l’ovest del continente.
Praha “la città d’oro sulla Moldava“, per secoli essa è stata il motore della vita culturale, politica e religiosa boema grazie alla personalità e all'opera di Carlo IV, imperatore del Sacro Romano Impero che nella seconda metà del trecento la trasformò in una residenza di respiro europeo.
Sede della prima università dell’Europa centrale, fondata da Carlo IV. Nel seicento Praha accoglie una schiera di entusiasti cultori delle lettere classiche. Praha vede fiorire il genio di Franz Cafka la cui vita e le cui opere si identificano con la città stessa.
Radici e tradizioni testimoniate in tempi recenti da una intellighenzia che è riuscita ad esprimere una classe politica moderna e dinamica, responsabile nel 1989 di una “rivoluzione gentile” che ha portato alla guida della nazione un commediografo di valore e dissidente storico, Vaclav Havel, investito del gravoso compito di traghettare il nuovo Stato sorto il 1° gennaio 1993 sulle ceneri della Cecoslovacchia verso la nuova economia di mercato e l’integrazione con i Paesi dell’Europa occidentale.
Per gli amanti dell’artigianato di classe, il nome di Praha è sinonimo di cristallo e vetro di Boemia, forse l’espressione più raffinata della tradizione artistica ceca. La lavorazione del cristallo, che risale addirittura al XII secolo, è infatti un patrimonio del quale la nazione ceca va giustamente fiera e che propone ha turisti  di tutto il mondo negli scintillanti negozi della capitale.
La cucina boema è fortemente influenzata dal gusto dei confinanti paesi germanici.
Una delle grandi tradizioni di Praha è costituita dalla birra, che in ceco è chiamata pivo, dal verbo piv che significa “bere”: questo la dice lunga sull'amore dei boemi per la dorata bevanda.
Benvenuti in Boemia!!! ….. Benvenuti a Praha!!!

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